venerdì 21 novembre 2014
Il fenomeno dell'Immigrazione e l'alimentazione in Italia.
Il fenomeno dell'Immigrazione e l'alimentazione.
Si parla tanto di immigrazione in questo periodo, noi del Team della Salute ne vogliamo parlare trattando il lato che più ci interessa quello del Benessere e dell'Alimentazione.
Secondo i dati ISTAT I Cittadini non comunitari regolarmente presenti al 1° gennaio 2014 in Italia sono 3.874.726 Periodo di riferimento: Anni 2013-2014.
Tra i possibili problemi dell’ integrazione culturale è presente il rapporto con l’alimentazione l’aspetto più fragile, proprio perchè le abitudini alimentari sono strettamente connesse alle tradizioni, agli stili di vita e alle credenze religiose di ogni popolo.
Solo recentemente alcune indagini hanno permesso di accrescere le nostre conoscenze sulle abitudini alimentari dei bambini immigrati in Italia. Dalle interviste emerge che, la frequenza e la durata dell’allattamento esclusivo al seno e di quello misto nei bambini immigrati, sono apparse più elevate rispetto a quelle dei bambini italiani. Tuttavia esse sono notevolmente ridotte se paragonate a quelle dei paesi di origine.
Nella quasi totalità dei bambini stranieri che vivono in Italia lo svezzamento avviene in momenti (3°-5° mese) e con modalità sovrapponibili a quelle dei bambini italiani, utilizzando alimenti commerciali del nostro paese.
Nella seconda infanzia poi, solo una minoranza dei bambini immigrati preferisce i cibi del Paese di origine a quelli italiani poiché la scolarità favorisce un più stretto contatto e una più facile integrazione dei bambini immigrati con gli stili di vita del mondo occidentale, tra cui anche le abitudini alimentari.
Infine, l’acquisizione da parte dei bambini stranieri delle nostre usanze alimentari non sembra correlata alle diverse etnie esaminate, ma all’essere nato in Italia e/o all’avere raggiunto i propri genitori da più di quattro anni.
Questi dati importanti sottolineano come il bambino immigrato proveniente da diversi modelli culturali sia esposto ad un maggior rischio di sviluppare deficit nutrizionali tipici del paese d’origine. Contemporaneamente, però, non bisogna sottovalutare il rischio per questi bambini di sviluppare in futuro patologie tipiche delle società industrializzate come l’anoressia, l’obesità e altri disturbi alimentari.
da un articolo tratto da http://www.milanoperibambini.it/salute/bambini-e-alimentazione/1701-disordini-alimentari-e-famiglie-straniere
L'argomento è senza dubbio estremamente complesso e sfaccettato perchè tocca diverse sfere da quella alimentare a quella emozionale, l'incontro con il cibo infatti rappresenta una delle più belle forme di amore fra chi si prende cura e chi nutre.
Noi distributori indipendenti Herbalife cerchiamo di essere sempre attenti alla nutrizione e al benessere delle persone, nel caso di persone straniere può sicuramente essere utile sapere che una buona integrazione è necessaria per affrontare il cambiamento di vivere in un altro Paese.
Organizziamo dei punti di incontro nei quali offriamo GRATUITAMENTE il giusto supporto e la giusta formazione oltre alla possibilità di effettuare una valutazione del benessere del corpo attraverso
un esame di facile esecuzione, rapido e non invasivo.
L'analisi impedenziometrica computerizzata permette di stabilire principalmente se ci sono delle condizioni di sovrappeso od obesità, delle situazioni di alimentazione scorretta o sbilanciata ed il metabolismo basale. Si tratta di dati che permettono di personalizzare il regime alimentare su ogni singolo individuo, nonché le terapie più idonee per ottenere una perdita di peso in modo sano e corretto.
Per avere maggiori informazioni sul punto più vicino, per avere un colloquio gratuito, potete lasciare un messaggio nella posta e sarete contattati oppure chiamare i numeri:
Cell. 349.3603383
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Immagini tratte da Google images
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