Obesità infantile nonostante il calo siamo i peggiori d’Europa!
Dopo dieci anni il sovrappeso e l’obesità tra i bambini ora sta calando, nonostante ciò il nostro Paese resta, insieme a Cipro, la peggiore d'Europa! I chili di troppo sono collegati a numerose e gravi malattie, questo vale per gli adulti e per i più piccoli ma nonostante ciò sembriamo non coinvolti in questa problematica.
Come riporta uno studio del Ministero della Salute, dal 2008 a oggi diminuiscono leggermente i bambini di 8-9 anni in sovrappeso e quelli obesi, “ma l’Italia resta ai primi posti d’Europa per l’eccesso ponderale infantile. Sono ancora troppo frequenti tra i piccoli le abitudini alimentari scorrette, come pure i comportamenti sedentari, anche se aumentano, sia pur di poco, i bambini che fanno attività fisica”. L’analisi ha valutato 46.492 bambini nel 2012: il 22,1% è in sovrappeso (rispetto al 23,2% del 2008/09, con un -1,1%) e il 10,2% è obeso (rispetto al 12% del 2008/09, con un – 1,8%). “Complessivamente, dunque, l’eccesso ponderale riguarda il 32,3% dei bambini della terza elementare (-2,9% rispetto alla prima rilevazione)”.
Va peggio al Centro-Sud, in particolare in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata, dove l’eccesso di peso riguarda più del 40% del campione, mentre Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige sono sotto il 25%.
Cosa fare?
L’educazione alimentare resta cruciale: risultano ancora troppo frequenti tra i bambini le abitudini che possono favorire l’aumento di peso. Il 9% di loro salta la prima colazione e il 31% fa una colazione non adeguata; il 67% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante; mentre il 21% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e/o verdura. Ben il 43% consuma abitualmente bevande zuccherate e/o gassate, nonostante siano noti i rischi correlati.
I bambini sono troppo sedentari: il 16% pratica sport solo un’ora a settimana o meno; il 42% ha la TV in camera (ma il dato segna un leggero calo: -6%); il 36% guarda la TV e/o gioca con i videogiochi per più di 2 ore al giorno (-11%) e solo un bambino su 4 va a scuola a piedi o in bicicletta.
Problema più grande di tutti: i genitori non sempre sono consapevoli dei problemi relativi al peso dei propri figli. Tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, dice il Ministero, “il 38% non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso di peso”.
A rischio maggiore ci sono i figli di famiglie povere o di genitori single, ma non di immigrati, che in genere hanno un rischio inferiore del 20% di avere figli grassi.
I peggiori nemici della salute dei bambini sono i sensi colpa, che spingono a supplire alle minori attenzioni con cibo spazzatura. Perché c’è sempre poco tempo, e quindi anche cucinare è un lusso: si preferiscono cibi pronti o take away.
Ritrovarsi insieme al momento dei pasti, uniti intorno a un tavolo, diminuisce il rischio di sovrappeso del 50%, secondo i risultati di un più ampio studio condotto a livello europeo dall’università di Brema, l’Idefics, che ha confrontato lo stile di vita di 16mila bambini europei, italiani compresi.
I dolciumi vanno considerati solo cibo della festa, comprese bibite zuccherate (e succhi), cioccolato e caramelle. È già così per gli svedesi (primi della classe secondo il rapporto), mentre gli italiani ne abusano anche ogni giorno. Frutta e verdura devono diventare un’abitudine quotidiana, a costo di scegliere l’insalata già lavata o gli spinaci congelati.
Fare sport (magari all’aria aperta) tutti i giorni. Sembra ovvio, ma sono ancora troppo pochi i bimbi che vanno a scuola a piedi o in bici, o che passano qualche ora del pomeriggio (di tutti i pomeriggi) a correre e saltare. Anche in questo siamo troppo italiani (rispetto agli svedesi), e ci spaventano di più due gocce d’acqua di un bambino che rischia davvero la sua salute stando in poltrona.
articolo tratto da http://www.wired.it/lifestyle/food/2014/02/27/obesita-infantile-calo-ma-siamo-peggiori-deuropa/
Immagini tratte da Google Images
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